Il disco
La prima cosa che si nota osservando il disco è che questo modello ha un interruttore sulla base (a differenza dell’altro), il che consente di accenderlo e spegnerlo in qualsiasi momento.
Non si tratta di un classico “switch” bensì di un interruttore “soft touch”, che è sufficiente sfiorare per l’accensione, mentre è necessario toccarlo per alcuni secondi per lo spegnimento del disco (evidentemente per evitare spegnimenti accidentali).
Particolare dell’interruttore
Esaminando la parte posteriore della base del disco si notano le connessioni di alimentazione, del cavo USB e del cavo eSATA.
A prima vista si rimane un momento interdetti, poiché il disco si presenta con possibilità di connessione Firewire, ma sulla base del disco stesso non sono presenti connessioni di questo tipo.
Il mistero è presto spiegato: leggendo le istruzioni infatti e controllando il contenuto della confezione si nota un piccolo blocco di colore giallo, che serve appunto alla connessione sulla porta firewire.
In pratica, per usufruire della connessione firewire, si tratta di capovolgere il disco, togliere il blocchetto della circuiteria della connessione USB (svitando con una moneta) e sostituire questo con quello relativo alle connessioni firewire.
L’operazione è semplice, veloce e priva di rischi, quindi, anche se il disco è progettato per avere una locazione fissa sulla scrivania o in sala server, nulla vieta di poterlo trasportare e cambiare velocemente l’interfaccia qualora se ne presentasse la necessità.