Non ci resta altro che passare a testare sul campo il DAC-AMP Sound Blaster G3. Come appunto riportato tra le specifiche il Sound Blaster G3 è un DAC-AMP portatile che permette di migliorare sin dal primo collegamento la qualità audio delle vostre cuffie. Se possiamo essere limitati, a mio avviso, con cuffie da Gaming che di solito hanno una impedenza di 32 Ohm non lo saremo affatto con cuffie non da Gaming. Per i test abbiamo sfruttato le nostre fide Beyerdynamic DT990 da 250 Ohm collegate al G3 e al PC per poi collegare la stessa combo ad una PlayStation 4. Il piccolo Sound Blaster G3 cela sotto lo chassis un hardware in grado di gestire agevolmente cuffie con impedenza fino a 300 Ohm. Siamo dunque ad un valore di mezzo rispetto a ciò che le schede audio della serie AE riescono a fare.
Inutile dirvi che ogni volta che colleghiamo le DT990 o in generale cuffie con una maggiore impedenza a dispositivi DAC-AMP il suono cambia dalla notte al giorno. Ciò si traduce in una maggiore potenza oltre che un suono a seconda delle cuffie più pulito, preciso e incisivo. Con il G3 e grazie al software Sound Blaster Command potremo sbizzarrirci a trovare il suono che più si addice alle nostre cuffie/orecchie. Le DT990 permettono grazie alla loro tipologia di cuffia aperta e suono dal Soundstage ampio e lineare di apprezzare ogni singola modifica sulle diverse frequenze.
L’esperienza che ne viene dall’abbinamento del G3 con queste cuffie è ottima e non stanca mai di farsi ascoltare. Ci ho speso più del dovuto per questa recensione per il semplice fatto che abbinare due prodotti simili porta ad ascoltare, ascoltare e ancora sfruttare H24 l’abbinamento soprattutto con le tracce sonoro che più piacciono.
Parlando leggermente più nel dettaglio abbiamo sfruttato questa accoppiata principalmente per testare il G3 nei due classici campi di test ovvero il gioco e la musica. Naturalmente la resa che potete leggere a seguire sarà ottenibile in simil misura anche per Film o altro utilizzo.
Per il gioco ci siamo ‘’paracadutati’’ in Call of Duty Warzone che ormai è diventata la mia seconda casa per il divertimento che mi porta e per poter meglio testare la spazialità, la precisione del suono e tutto ciò che ne consegue. L’esperienza è stata molto interessante ma non avevo molti dubbi a riguardo. Ogni singolo suono è ampliato ma preciso (a tal proposito vi suggerisco vivamente di procedere ad una personalizzazione del profilo SBX secondo le vostre esigenze e dopo diversi test). Nel mio caso l’equalizzatore non l’ho proprio voluto attivare in quanto falsava di molto la resa sonora anche dopo diverse prove. Discorso simile per la funzione Footsteps Enhancer. Non mi sono riuscito ad abituare e ho trovare maggiore dettaglio e precisione senza. Discorso diverso il profilo SBX che grazie anche alle opzioni dell’Acoustic Engine a disposizione permette di garantire un tuning audio chirurgico.
Tornando a noi esplosioni, espulsione dei bossoli, passi e ogni singolo suono (precisione e direzione) è stato riprodotto in maniera impeccabile. Molti di voi potrebbero leggero del troppo entusiasmo nelle mie frasi ma vi assicuro che se già passare da un buon paio di cuffie da gaming ad un altro è avvertibile è avvertibile in doppia misura sfruttare cuffie non da gaming con un relativo prodotto come un DAC-AMP e soprattutto AMP con possibilità di pilotare cuffie fino a 300 Ohm.
Per quanto riguarda i test con la musica la situazione non è cambiata ovvero la resa sonora è rimasta ottimale. Messo in riproduzione casuale numerosi brani di diverso genere da playlist di Spotify oltre che qualche brano in FLAC. La differenza tra le due riproduzioni è abissale ma qui non ci piove minimamente. Ecco perché ci siamo concentrati di più (riproduzione Spotify) su quello che può essere un utilizzo più classico e da utente medio.
I brani messi in riproduzione hanno anche loro acquisito maggiore ‘’potenza’’ e dettaglio garantendo così maggiore qualità sulle diverse frequenze.
Mi ritengo pienamente soddisfatto dell’utilizzo e abbinamento nonché della singola potenza e qualità di questo piccolo ma valido e portatile DAC-AMP di Creative. Provare per credere.
Infine ho testato la sopracitata combo anche con la PlayStation 4 per testare anche la funzione di GameVoice Mix.
La connessione alla PS4 è avvenuta tramite USB con adattatore e cavo ottico in dotazione (procedura disponibile sul sito Creative nel caso servisse). La qualità è sicuramente migliorata rispetto all’utilizzo di sole cuffie ‘’classiche’’ da Gaming ma non ai livelli di avere o utilizzare il G3 collegato al PC. La totale mancanza di una personalizzazione avanzata paga il pegno.
La funzione GameVoice Mix invece risulta funzionale e valida per tutti coloro che spesso si trovano con un audio impastato o troppo alto in game o in chat tanto da non capire a volte suoni o eventi in gioco. Ecco dunque che con estrema facilità del Sound Blaster G3 è possibile separare e regolare in maniera autonoma le due fonti audio per ottimizzare l’esperienza videoludica. Inoltre il LED contornante il tasto centrale (relativo l’EQ Footsteps Enhancer) in modalità GameVoice Mix ci permetterà di comprendere che:
- LED verde = volume audio in-game è superiore a quello della chat vocale
- LED arancione = volume chat vocale è superiore all’audio in-game
- LED Bianco/Celeste= quando avviene il contrario
Complessivamente l’utilizzo del Sound Blaster G3 è un aiuto non da poco per ottimizzare resa sonora e funzionalità di gioco con console e non.