Ciao Mondo 3!

Cooler Master Cosmos SE: la revisione di un colosso - Cooler Master Cosmos SE: analisi dell’interno, pt.II

Indice articoli


Il Cosmos SE presenta numerosi elementi innovativi all'interno, anche se al contempo manca la predisposizione per sistemi hot-swap, e sinceramente questa è una piccola mancanza. Ormai sono elementi interessanti e l'implementazione in case di questa tipologia, data la fascia di prezzo, si sta standardizzando.

 

Piatto scheda madre, CPU e cablaggio

Il piatto della scheda madre è interamente in acciaio, e diversamente da alcuni modelli di cabinet top di gamma degli anni passati, non è removibile. Sono presenti sei aperture, quattro delle quali di gradi dimensioni e dotate di gomma antitaglio, di ottima fattura e discretamente resistenti alla rimozione accidentale,

 

Vi mostriamo la parte frontale:

00053 COSMOS SE00054 COSMOS SE

00022 COSMOS SE00057 COSMOS SE00058 COSMOS SE00056 COSMOS SE

E qui invece la parte posteriore:

00019 COSMOS SE

La fessura d’installazione per il backplate posteriore è molto spaziosa e permetterà tranquillamente il montaggio di dissipatori complessi. Lo spazio tra la scheda madre ed eventuali ventole superiori è buono (5.1cm !), anche se potrebbe esserci qualche complicazione con radiatori molto spessi.

00020 COSMOS SE00021 COSMOS SE

 

Gestione slot 5.25’’ e dischi rigidi da 3.5’’ e 2.5’’

La gestione dei dischi rigidi è molto buona, tuttavia non sono presenti predisposizioni per sistemi hot-swap. E' presente una serie di cage a veloce rimozione, liberamente configurabili ma ancorati al telaio principale.

 

Mostriamo alcune fotografie di questi compartimenti:

00059 COSMOS SE

 

 

Vi mostriamo alcune fotografie dei sistemi di blocco removibili:

00023 COSMOS SE00024 COSMOS SE

00025 COSMOS SE

 

Ecco invece dei dettagli per i dischi da 3.5" e 2.5":

00015 COSMOS SE00049 COSMOS SE

00050 COSMOS SE00051 COSMOS SE

00055 COSMOS SE

 

 

E' possibile installare due hard disk da 3.5", o 4 da 2.5", anche nella parte inferiore:

00073 COSMOS SE

 

Altri dettagli della rimozione dei cage:

00060 COSMOS SE00061 COSMOS SE

 

Da notare il fatto che sebbene non sia certificato per schede madri con formato più grande dell'ATX, in realtà con una piccola modifica, mediante l'apertura dei cage, è stato possibile installare una Rampage II Extreme.

 

Gestione PSU e dissipazione accessoria

Il posizionamento dell’alimentatore è classico, quindi nella parte inferiore e posteriore dello chassis. Sono presenti due barre gommate antivibrazione e la lunghezza massima consentita è elevata, fino a 28.8cm. Non c’è la predisposizione per un sistema a doppio alimentatore ridondante. L’alimentatore si inserisce facilmente ed il fissaggio avviene tramite consuete viti filettate posteriori, tool-less, all'interno di una struttura metallica protrusa dal telaio principale. Il cablaggio è molto valido e non c'è deformazione posteriore.

 

Organizzazione Flussi d’aria - Features

In questo paragrafo riporteremo alcune caratteristiche a livello termico dei cabinet in esame:

 

LOOP TERMICO: in questo caso si è scelto di utilizzare slot PCI perforati quindi potrebbe essere presente il fenomeno del “negative loop” orizzontale, tale per cui le temperature della scheda grafica possono aumentare a causa del potenziale ricircolo di aria calda dall’esterno. Ciò si verifica quando c’è un fenomeno di pressione negativa, ovvero sbilanciamento tra ventole in estrazione e in immissione, in favore delle prime. Il case è a pressione positiva quindi non c'è problema.

 

ISOLAMENTO TERMICO PSU: similmente a quanto riscontrato in soluzioni full tower l’organizzazione dei flussi non permetterà l’immissione di aria  calda all’interno del cabinet quindi isolerà termicamente lo scompartimento inferiore. Tale scelta costruttiva incide parzialmente sulle performance di raffreddamento, in quanto limiterà l’areazione dal basso.

 

VENTILAZIONE LATERALE: è possibile installare lateralmente una ventola da 120mm nella versione non finestrata, quindi sarebbe possibile migliorare l’areazione delle schede video in modo consistente, qualora fosse utilizzato un modello avente un elevato CFM.

 

DESIGN A TORRE ATX: una configurazione del genere è classica, quindi vengono bilanciate le performance del sistema verso la CPU, diminuendo però quelle della VGA in quanto il calore generato da quest’ultima, salendo per convezione, ristagna sul PCB della scheda grafica, surriscaldandolo leggermente. In configurazioni MultiGPU inoltre avremmo un deciso aumento di temperature della prima scheda grafica, posizionata in prossimità del dissipatore della CPU. Per questa ragione è consigliabile un orientamento SilverStone simile a quello delle soluzioni Raven, Fortress 02 o Temjin TJ11, che di fatto annulla questo problema e lo risolve alla radice. Con questo orientamento c’è un parziale isolamento termico dell’alimentatore, e generalmente una buona aerazione degli hard disk, in quanto di solito è presente una, o più, ventola nella parte frontale in immissione. Nel caso di dissipatori passivi, o configurazioni totalmente passive, lo standard ATX è difficilmente consigliabile, a meno che non si adottino soluzioni particolari e molto complesse.

 

Pubblicità


Corsair

Articoli Correlati - Sponsored Ads