Il Mouse

Rimossi i sigilli possiamo aprire la confezione, la quale ha un’apertura elegante e particolare. All’interno troviamo due sagome di cartoncino che tengono in sede il mouse ed il relativo bundle. Nel lembo centrale di cartone troveremo inoltre i ringraziamenti da parte di Mionix per aver scelto i loro prodotti ed in questo caso il Mionix Castor. Cura per i particolari elevata come sempre.

Estratto dunque tutto il necessario dalla confezione, ci troveremo di fronte il bundle del Mionix Castor che in questo caso si compone di:

• Mouse Mionix Castor
• Stickers Logo nuovo
• Sticker Logo precedente
• Quick Start Guide

Bundle che farà felici, grazie a diversi stickers, i fan e non del brand.

Passiamo ora immediatamente all’analisi del mouse. Inutile dirvi che già dalla confezione possiamo apprezzare la qualità del prodotto e la cura riposta da Mionix. Posto dinanzi a noi il Mionix Castor, abbiamo dunque il nuovo progetto/prodotto di questo brand che negli anni è man mano cresciuto grazie ad un consenso sempre più crescente tra i gamer e non che ricercavano qualità e performance non sempre riscontrabili in altri prodotti. Il Mionix Castor è un mouse che ha dimensioni di 122.46 ×7 0.42 × 40.16mm per un peso complessivo di circa 142g. Mionix per il Castor ha lavorato duramente per creare un mouse di qualità, ergonomico e che sorprendentemente potesse essere impugnato con tutti e tre i tipi di presa/impugnatura ovvero Claw Grip, Finger Tip e Palm Grip. Crediamo che Mionix sia forse la sola azienda nel mondo delle periferiche da gaming che potesse creare o comunque pensare ai propri utenti creando una caratteristica unica come questa appena accennata.

Passando all’aspetto estetico abbiamo davvero un prodotto “craftsmanship”. Design curato nei minimi dettagli e senza imperfezioni. Il Mionix Castor si presenta in una colorazione completamente nera con una lieve superficie gommata Soft-Touch che lo ricopre interamente nella parte superiore/laterale. Pur essendo dotato di una struttura interamente in plastica, questa è davvero molto resistente e quasi plasmata da un singolo pezzo di plastica. La forma data al Castor è ergonomica e ciò permetterà di sfruttare al meglio la possibilità di essere impugnato in diversi modi. Nel dettaglio e partendo dalla parte superiore troviamo nel dorso il classico logo Mionix il quale potrà essere illuminato del colore che vorremo tramite il software di gestione. Stessa cosa è possibile fare con lo Scroll, infatti in corrispondenza di questi due punti sono stati inseriti due LED con retroilluminazione RGB. Potremo dunque dare un aspetto più personale al Mionix Castor. Infine, a precedere lo Scroll di tipo cliccabile e rivestito di una superfice gommata per migliore il grip, troviamo un tasto, di dimensioni generose, per lo switch on-the-fly dei DPI tra ben tre step pre-configurati a 3000-5000-7000DPI. Potremo ovviamente cambiare i DPI in modo da rispondere al meglio alle e necessità o sensibilità. Tale funzionalità è ovviamente permessa dalla una memoria On-Board da 128KB che è gestita anche dal microprocessore 32bit ARM. Ciò ci permetterà di impostare i profili e i settaggi nella memoria e non dover ricorrere ogni volta al software di gestione come spesso accade. Piccoli dettagli a cui Mionix ha prestato e presterà attenzione per rendere l’esperienza di utilizzo ai massimi livelli. Non dobbiamo comunque dimenticare che il vero fulcro del Mionix Castor è il sensore ottico Pixart PMW-3310, forse il miglior sensore ottico insieme al modello ADNS-3310 di AVAGO. Mionix ha puntato su questo sensore per avere un mouse senza mezzi termini a livello di prestazioni in gioco e di questo ne siamo molto felici e contenti. Aggiungo che questo è uno dei moltissimi motivi per cui i mouse Mionix sono sempre più popolari ed apprezzati.

Spostandoci ai lati, partiamo dal lato sinistro dove troviamo i due classici tasti che potranno essere assegnati, insieme agli altri quattro (per un totale di ben sei tasti programmabili), alle funzionalità e necessità di ognuno di noi o a seconda del gioco. Poco sotto questi due tasti, troviamo un’ulteriore superficie gommata, questa volta con una texture caratterizzata da piccole palline che aumenteranno il Grip, dunque la presa sul mouse. Superficie utile sicuramente per coloro che hanno una presa Claw Grip e che quindi fanno “molto uso” dei lati del mouse.

Spostandoci verso l’altro lato, troviamo invece solo delle scanalature che miglioreranno come sempre la presa e l’ergonomia sul mouse stesso. Non sono presenti ulteriori tasti come possiamo notare.

Posizionandolo ora frontalmente, possiamo notare la forma del tutto simmetrica dei tasti principali ed anche dell’estremità che arriva verso lo Scroll e il tasto per il cambio dei DPI.

Capovolgendo il mouse troviamo due mousefeet in PTFE di generose dimensioni ed al centro, contornato dalle linee del logo Mionix, il sensore ottico Pixart PMW-3310 che ricordiamo avere una risoluzione massima di 10.000 DPI e, grazie al tocco di Mionix, è privo di accelerazione positiva o negativa. Non solo, come vedremo nel capitolo del software di gestione, potremo anche regolare il LOD per avere la migliore tracciatura e performance in gioco.

Per finire, troviamo come di consueto per mouse di un certo livello il cavo USB rivestito in treccia di tessuto ed il connettore USB placcato oro con una struttura in plastica adornata dal logo Mionix.

Non dimentichiamoci che il Mionix Castor, essendo dotato di retroilluminazione RGB in due distinti punti, potrà essere personalizzato. Ecco perché prima di passare all’analisi del software di gestione vi lasciamo alcune immagini.