Raijintek Morpheus: analisi strutturale
Il radiatore non si discosta molto dai concorrenti attualmente in commercio, ciò nonostante però presenta dimensioni relativamente contenute, un montaggio valido, un bundle serio ed una struttura avanzata con heatpipes saldate sulle alette dissipanti. Insomma, in poche parole un prodotto molto valido sulla carta.
Struttura
La superficie dissipante è elevata ed è certificato fino a 360W, ma l’aspetto decisamente interessante su cui vogliamo porre l’attenzione è il dissipatore per le fasi VRM della GPU, che è perfettamente compatibile con i fori del PCB delle schede video della serie R9 290. Presenta una struttura unica ed è necessario predisporre, nella parte inferiore, un pad termico (fornito dal produttore), di modo che non sia necessario montare dissipatori passivi classici, con adesivo. Questa sezione è critica per il corretto funzionamento delle moderne schede video quindi il fatto di aver progettato un dissipatore ad hoc, è certamente una nota molto positiva. Quanto al dissipatore stesso, sappiate che è interamente nichelato e che si caratterizza per un fitto corpo lamellare, con degli incavi delle alette molto simili alla controparte dei dissipatori CPU del medesimo produttore. Supporta fino a due ventole da 120mm, o 140mm se aventi gli stessi fori di installazione. Di seguito una nuova tabella, con specifiche tecniche che difficilmente troverete su altri portali. Vi sarà d’aiuto nella progettazione di sistemi, per via delle misure di tolleranza. Verrà utilizzata per i presenti modelli ad aria, ma anche per i modelli a liquido.
Le alette presentano una buona rifinitura e saranno deformabili, qualora servisse per ovviare a problemi di compatibilità.
La base di contatto presenta una lavorazione omogenea, una stagnatura interna che non eccede i bordi e quindi si attesta su livelli elevati. Non è stata pre-applicata della pasta termica fortunatamente.